venerdì 15 ottobre 2010

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 002

"E' un mesetto circa che la Calabria, per quanto riguarda le scosse di terremoto, sta mostrando una vivacità a livello strumentale". E' quanto ha detto il docente di sismologia del dipartimento di fisica dell'Università della Calabria, Ignazio Guerra. "Normalmente - ha aggiunto - i terremoti si presentano a grappoli ed è quanto sta accadendo in questo periodo anche in Calabria. Nella zona del Pollino, a Mormanno, in particolare, nelle settimane scorse abbiamo registrato delle scosse di magnitudo compreso tra 1.8 e 2.1. Poi ci sono state 4-5 scosse in provincia di Catanzaro che hanno avuto il culmine con quella di stamane che ha avuto una intensità di magnitudo 4.1. Quest'ultima scossa si è registrata ad una profondità di 35-40 km e per questo motivo non ha fatto registrare danni". "Voglio ricordare che nel 1978 - ha proseguito il Prof.Guerra - si verificò un forte terremoto nel golfo di Squillace ad una profondità di settanta chilometri. Considerata l'attività sismica presente in Calabria sarebbe il caso che venga realizzato un monitoraggio intenso a livello regionale dalle strutture presenti sul territorio".

Nel frattempo dopo il terremoto delle 7,21 am di magnitudo 4.1 e profondità 35 km del 15-10-10 a cui hanno fatto seguito altre due scosse di minore intensità nelle mattinata (2.1, 2.7) con epicentro nel distretto sismico della Piana di S.Eufemia di Catanzaro, un altro sisma di lieve intensità è stato registrato dai sismografi in provincia di Catanzaro. In quest’ultimo caso l’epicentro del terremoto di magnitudo 2.3 e profondità 31.8 km è stato localizzato nel distretto sismico denominato “Golfo di Squillace“. Fra i comuni entro i 20 km dall’epicentro del terremoto risultano Soverato, Montauro, Montepaone, Gasperina, Squillace, Borgia e Stalettì. L’evento sismico – come si apprende da un bollettino dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – si è verificato alle 14,27 del 15-10-10.

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