lunedì 20 luglio 2015

il disastroso ciclone del Montello del 1930


Un evento drammatico e devastante quello del 1930 che sconvolse l'area montelliana, ma anche buona parte dell'area pedemontana dal Brenta fino al torrente Cellina in Friuli. Da molti, specie dagli anziani testmoni viventi, è ricordato comunemente come il ciclone del Montello e colpì l'alta Marca il 24 luglio 1930 attorno alle ore 13.30 locali. 

La chiesa di Selva del Montello (TV) danneggiata dal tornado

La chiesa di Selva del Montello (TV) danneggiata dal tornado

La chiesa di Selva del Montello (TV) danneggiata dal tornado

Classificato come un tornado F5, quindi di massima intensità, quell'infausto giorno l'"uragano" percorse circa 80 km provocando distruzioni, danni ingenti agli edifici e un bilancio di 25 morti e oltre un centinaio di feriti. L'eccezionalità di questo fenomeno atmosferico, non sta soltanto nell'intensità, ma anche nelle caratteristiche spazio temporali che ebbe. La tromba d'aria in effetti coprì una distanza di un'ottantina di chilometri in poco più di un'ora, un tempo brevissimo.
La scia di devastazione e lutti che causò è rimasta molto viva nella memoria della popolazione, grazie alle tante testimonianze che si sono tramandate nel corso dei decenni e alle fotografie che mettono in luce la terrificante forza del tornado e descrivono la desolazione che lasciò alle spalle.
Nonostante sia passato parecchio tempo da quel 24 luglio 1930, il ricordo del ciclone è pertanto ben presente nei cittadini della zona pedemontana e montelliana.

Una casa distrutta dal tornado a Susegana (TV)

Ecco allora che diversi Comuni hanno promosso significative iniziative per ricordare il tragico evento del 1930 nell'anno dell'85° anniversario  e fare tesoro delle testimonianze raccolte nel tempo.. 
Tra queste ne riportiamo una di qualche giorno fa (10 luglio 2015) quando è stato presentato a Venegazzù il documentario sul ciclone del Montello, realizzato da Marino Parolin e Carlo Bazan.

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