lunedì 31 gennaio 2011

Boati in Fadalto - agg15


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fonte www.ilgazzettino.it

Treviso. Misteriosi boati sul Fadalto,
l'assessore: «Forse colpa delle piogge»
Incontro fra abitanti e amministratori per fare il punto sul giallo
delle esplosioni: «Tra sette giorni avremo la risposta»


di Bruno De Donà
TREVISO - Preoccupati, ma fiduciosi nella soluzione a tempi brevi del mistero boati. Così sono apparsi ieri mattina gli abitanti di Fadalto che hanno partecipato all’incontro con gli amministratori comunali vittoriesi per fare assieme il punto sul "giallo" delle esplosioni che si stanno susseguendo.

«È stata una riunione informativa, per illustrare a questi nostri concittadini quel che l’amministrazione sta facendo per dare una spiegazione a quanto si sta verificando. Così faremo per tutte le domeniche successive, finchè il fenomeno non verrà chiarito».

Supposizioni, ipotesi e teorie su quelle inquietanti detonazioni non mancano. Ma per ora a mancare sono le certezze. «Per questo - soggiunge l’assessore - nell’incontro non sono state fornite ulteriori informazioni sulla questione. Ma ritrovarsi assieme è servito per qualche aggiornamento sulle ricerche. C’erano, ad esempio, degli appassionati sismologi friulani, che in settimana collocheranno un apparecchio rilevatore, e che ci hanno fornito preziose informazioni sulla consistenza del terreno». Ad allontanare le preoccupazioni la conferma che i sismografi di Trichiana e Alpago non hanno segnalato attività. Dal canto suo Fasan non esclude che una spiegazione a quanto si sta rilevando possa magari esser fatta risalire alle conseguenze delle recenti abbondanti precipitazioni: «Non dimentichiamo che siamo in un sito carsico. Il Cansiglio è pieno di fosse. E l’innalzamento del lago Morto può aver riempito d’acqua la montagna».

Ma per ora l’importante è che la gente sia traquillizzata. Per l’assessore è stato importante che alla riunione abbia presenziato anche il sindaco Giannantonio Da Re: «La gente si è resa conto che stiamo facendo il possibile per risolvere il problema. Ora si punta molto sulle informazioni che ci daranno i sismografi. Dall’incrocio dei quattro punti cardinali, tracciando le diagonali si potrà stabilire se c’è un sisma e dove eventualmente è localizzato. Entro fine settimana contiamo di avere in mano i dati che si servono per far luce su questi misteriosi boati».


Considerazioni personali.
Nell'articolo si parla di sismologi amatoriali.
Non escludo che si tratti degli amici della FESN Friuli Experimental Seismic Network attivi nel mondo sismico amatoriale anche e soprattutto per lo studio delle teorie legate ai precursori sismici elettromagnetici.
Sto cercando di avere conferme del loro coinvolgimento e di capire che tipo di attrezzatura verrà installata e per quale tipo di monitoraggio.

Notizie precise confermano che fino ad ora la Regione Veneto ha emesso incarichi per il solo posizionamento di sismografi. Per quanto riguarda le altre apparecchiature (geofoni, rilevatori elettromagnetici ELF-VLF, rilevatori gas radon) sto cercando fonti certe, ma per ora sembrerebbe non esservi la presenza di questi rilevatori nella zona interessata dai boati.

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