giovedì 25 novembre 2010

BOINC SETI e Climaprediction.net


Probabilmente conoscete già BOINC, un software client che permette di partecipare a vari progetti di ricerca sfruttando le risorse inutilizzate dei nostri pc. Una volta installato il software si scelgono i progetti a cui aderire, dopodichè collegandosi ad internet si ricevono dei dati che verranno elaborati dal vostro pc e poi rispediti al progetto.
Potete scaricare il programma dal sito ufficiale http://boinc.berkeley.edu/

In particolare due sono i progetti che seguo oramai da diversi anni.
Il primo è il progetto SETI@home (Search for Extraterrestrial Intelligence - Ricerca di intelligenza artificiale) è un'area di ricerca scientifica il cui scopo è quello di individuare la vita intelligente al di fuori della Terra. Un approccio, noto come radio SETI, utilizza i radio telescopi per captare i segnali radio a banda stretta provenienti dallo spazio. Tali segnali non sono di origine naturale, quindi una loro individuazione fornirebbe la prova evidente dell'esistenza di una tecnologia extraterrestre.

Il secondo è Climateprediction.net dedicato allo studio dei cambiamenti climatici.
Per questo progetto che mi sta coinvolgendo particolarmente in questo ultimo periodo ho creato anche un team in collaborazione con il sito e forum di Meteotriveneto.it
Potete vedere ed unirvi al nostro team visitando il seguente indirizzo. http://climateapps2.oucs.ox.ac.uk/cpdnboinc/team_display.php?teamid=9681

Se volete approfondire gli argomenti legati al calcolo distribuito troverete facilmente in internet informazioni di ogni tipo.

martedì 16 novembre 2010

MONITORAGGIO ALLARME MALTEMPO VENETO 003

Il peggioramento meteo che da ieri sta interessato il Nord Italia, sta creando nuove situazioni di disagio nella Regione del Veneto.
Al fine di tenere monitorate le situazioni di maggiore criticità e potenzialmente pericolose è stato aperto, grazie alla collaborazione con il sito Meteotriveneto.it un post al seguente indirizzo http://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=1&t=22965

Il post ha registrato in poche ore più di 500 visite, mentre il precedente post ha registrato oltre 8300 visite!

giovedì 4 novembre 2010

Articolo sui Precursori Sismici

E' stato pubblicato sul portale http://www.sistemaprotezionecivile.it/ un mio articolo dal titolo
LA PROTEZIONE CIVILE DI MONTEBELLUNA SI E’ DOTATA DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI PRECURSORI SISMICI

Potete leggerlo a questo link http://www.sistemaprotezionecivile.it/?page=articolo&id=2920&apri=1

Con questo portale è iniziata una collaborazione che sembra, fin dalle prime battute, possa essere proficua e costruttiva.

MONITORAGGIO ALLARME MALTEMPO VENETO 002

Dopo oltre 120 ore di emergenza continua un monitoraggio continuo ed incessante delle situazioni emergenziali legate al maltempo sul forum di Meteotriveneto.it
Il post ha registrato fino ad ora 269 segnalazioni e oltre 6300 accessi.
Questo servizio di nowcasting emergenziale partito in maniera amatoriale è stato osservato con interesse ed in forma sperimentale anche da alcune componenti del Sistema di Protezione Civile e da alcune amministrazioni, che hanno gradito e utilizzato questo strumento come monitor della situazione vista la capillarità sul territorio dei segnalatori.
Potete continuare a seguire l'evoluzione dell'emergenza a questo link http://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=1&t=22843

martedì 2 novembre 2010

MONITORAGGIO ALLARME MALTEMPO VENETO

Da sabato 30/10/2010 la Regione Veneto ha dichiarato lo Stato d'ALLARME.
Anzichè utilizzare il mio blog ho fatto confluire le segnalazioni sul forum di Meteotriveneto.it in modo da poterle unire a quelle di altri utenti in modo da avere un monitoraggio completo sull'intero territorio regionale. Questo servizio di nowcasting è stato osservato con interesse ed in fase sperimentale anche da alcune componenti del Sistema di Protezione Civile.

Potete vedere e seguire il monitoraggio a questo indirizzo http://forum.meteotriveneto.it/viewtopic.php?f=1&t=22843&p=660869

martedì 26 ottobre 2010

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 004

A PARTIRE DALLE ORE 14:00 DEL 26/10/2010 SI CONSIDERANO CESSATE LE CONDIZIONI DI CRITICITÀ IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA SU TUTTO IL TERRITORIO REGIONALEVALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA

I livelli idrometrici sono generalmente in diminuzione pur rimanendo in alcuni settori ancora sostenuti. Inparticolare si segnala la situazione della rete idrografica della provincia di Padova la quale, pur non generandopreoccupazione in relazione al rischio idraulico, è tutt’ora monitorata in alcuni settori; è ancora attivo il servizio dipiena.

lunedì 25 ottobre 2010

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 003

Nell'ultima ora e mezzo molti gli interventi dei Vigili del Fuoco del Comando di Treviso e degli altri distaccamenti della provincia principalmente per interventi di taglio piante e sottopassi allagati.
Le zone più interessate dagli interventi sono le zone della Pedemontana (Monfumo, Castelcucco) e la Castellana.

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 002

Il maltempo ha fatto scattare poco fa a Vicenza il preallarme del piano comunale di emergenza: a Ponte degli Angeli infatti il fiume Bacchiglione misura 4,10 metri, con una portata comunque stabile. Il Comune ha quindi già allertato la protezione civile, Aim Valore Città, la polizia locale e i volontari. Nel frattempo sono state chiuse per allagamenti strada di Lobbia, strada Ambrosini e strada Monte Crocetta, nonché il sottopasso di viale della Siderurgia e via della Colombaretta. Un mezzo di Aim dotato di ragno è già intervenuto per pulire alcune caditoie ostruite, come all’incrocio tra via della Scola e strada Bertesina, oltre che in strada Marosticana tra i civici 92 e 104. Aim interverrà a breve anche a ponte delle Barche per liberarlo dalle ramaglie che si stanno accumulando fra i grossi pilastri in pietra. Altre strade risultano parzialmente allagate, ma comunque percorribili: strada Biron di sotto all’incrocio con via delle Cattane, strada Caperse, strada Pelosa tra i civici 153 e 173 e la rotatoria tra viale Ferrarin e viale Diaz in direzione dell’incrocio dell’Albera. Allagato in parte anche parco Querini.I punti notoriamente più critici della città - come ponte di Debba, strada di S. Pietro Intrigogna, strada Nicolosi e strada di Sant’Agostino - sono sotto controllo. A Romano d'Ezzelino un uomo è stato salvato dai vigili del fuoco dopo che la sua auto era rimasta bloccata in un metro d'acqua nel sottopasso sotto la statale Valsugana, tra via Torino e via Bianchin. Altri allagamenti sempre a Romano e a Zugliano con l'intervento dei vigili del fuoco, soprattutto per liberare scantinati e garage. A Bassano è caduto un albero su una strada, senza danni. Spunti di neve stamani a Cortina e sulle località dolomitiche venete, ma poi i fiocchi hanno lasciato spazio a pioggia e nevischio al di sotto dei 1.100-1.200 metri d’altitudine. Sopra i 2.000 metri, fino alle 8 di stamani, sulle Dolomiti la neve fresca ha toccato i 20-30 centimetri di accumulo. Ad Arabba, a 1.600 metri, sono caduti 16 centimentri, mentre a Pecol di Zoldo (1.370 m.) 4 centimetri. Le nevicate dovrebbero proseguire per buona parte della giornata.A Venezia mattinata con l'acqua alta. La punta massima di marea ha raggiunto i 102 centimetri sullo zero mareografico, e l’acqua alta ha occupato circa il 7% del suolo cittadino.

Maltempo Veneto e provincia di Treviso - agg.to 001

MALTEMPO, RISCHIO ESONDAZIONE A CASTELFRANCO
Da questa mattina situazione monitorata. Livello dell'acqua al limite per l’Avenale ed il Muson
CASTELRANCO – Acqua al limite nel fossato attorno alle mura di Castelfranco. Se continua a piovere c’è la possibilità che ci possa essere un'esondazione in centro storico. Da questa mattina la situazione è monitorata ed i tecnici sono al lavoro per mitigare il flusso dell’acqua sui torrenti Muson e Avelane, quest’ultimo è quello che passa per il centro di Castelfranco.
«Stiamo monitorando la situazione da questa mattina alle 10 – spiega l’assessore ai lavori pubblici Romeo Rosin – C’è la possibilità che ci sia un’esondazione a Castelfranco se continua a piovere. Siamo al lavoro insieme al Genio Civile di Padova, la Protezione Civile ed i tecnici del Consorzio Brentella.
Siamo al limite sia sul Muson che sull’Avenale. Da stamattina stiamo riempiendo le casse di espansione a Castello di Godego, in modo da tenere in equilibrio il livello dell’acqua. Ci auguriamo che non piova più, altrimenti la situazione potrebbe diventare allarmante».
Criticità legate alla pioggia si sono riscontrate anche nella zona di Castello di Godego: i vigili del fuoco sono intervenuti per delle infiltrazioni d'acqua in un'azienda agricola.
Qualche problema anche a Loria, dove la Protezione Civile è in stato d'allerta per il rischio di allagamenti.

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 004

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha emesso in data 22 ottobre 2010 un Comunicato sull'Attività Sismica nei Monti Reatini (Lazio-Abruzzo).

Dal 19 ottobre 2010 è ripresa l’attività sismica dei Monti Reatini. Questa area, collocata al confine tra le regioni Lazio e Abruzzo (province di Rieti e L’Aquila), è interessata da un’attività sismica che si prolunga da Giugno 2009 con periodi più attivi intervallati da periodi con scarsa attività sismica.
La sequenza dei Monti Reatini è cominciata nel mese di Giugno 2009, durante la sequenza sismica dell’Aquilano, con una notevole attività sismica situata ben al di fuori dell’area della sequenza dell’Aquilano, precisamente tra i comuni di Cittareale e Montereale. Tale sequenza è durata fino a Settembre del 2009. La scossa più forte in quel periodo è stata di magnitudo ML 3.9 ed è avvenuta il 25 Giugno 2009. Nei mesi successivi al Settembre 2009, la sismicità dei Monti Reatini si caratterizza con un’alternanza di periodi in cui l’attività è scarsa (seppure mai assente) e periodi di ripresa con molte scosse di bassa magnitudo. Due periodi appaiono rilevanti come numero di scosse. Il primo interessa la zona leggermente a nord di Cittareale ed è temporalmente concentrato nel mese di Maggio del 2010 e l’altro periodo interessa i mesi tra Agosto e Settembre 2010 durante i quali l’evento più forte (ML 3.6) avviene il 31 Agosto 2010 ed è seguito da un notevole incremento del numero di scosse; inoltre, in questo periodo, la sismicità si concentra principalmente nella zona a sud dell’area interessata dalla sismicità del periodo Giugno-Settembre 2009. L’attuale attività (19-22 Ottobre 2010) consiste di circa 240 terremoti dei quali 25 hanno magnitudo maggiore di 2.0 e due con magnitudo maggiore di 3.0. La scorsa più forte (ML 3.3) è avvenuta il 20 Ottobre. La distribuzione spaziale dell’attuale sismicità risulta differente rispetto ai periodi precedenti; infatti, l’area interessata solo in parte coincide con quella del periodo Agosto-Settembre 2010, poiché alcuni degli eventi (tra i quali i
più forti) si posizionano a circa 5 km ad Ovest.
L’area interessata dall’attuale sequenza ricade nella zone a maggiore pericolosità del nostro paese e i comuni interessati sono classificati in zona 1 nella mappa di classificazione del territorio nazionale.

Per vedere Comunicato INGV completo di figure e schemi potete andare all'indirizzo http://portale.ingv.it/primo-piano/archivio-primo-piano/notizie-2010/comunicato-ingv-attivita-sismica-nei-monti-reatini-lazio-abruzzo-1/view

giovedì 21 ottobre 2010

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 003

Con gli eventi sismici delle ultime ore salgono a 17 le scosse sopra la soglia di attenzione (magnitudo ML > 2.0) negli ultimi tre giorni nel distretto sismico dei Monti Reatini tra le provincie di Rieti e L'Aquila.
Il primo evento della serie era stato registrato il 19.10.2010 alle ore 15.24 e quello con maggiore entità ha raggiunto una Magnitudo (Ml) pari a 3.3.

Il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, segue costantemente l'evolversi della nuova sequenza sismica iniziata due giorni fa. "La preoccupazione è comprensibile - spiega il commissario - ma anche se c'è stata una recrudescenza di scosse la situazione è costantemente monitorata e la Sala Operativa della Protezione Civile è attiva h24 per ogni evenienza".
Il commissario è in contatto con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile mentre la Struttura Regionale è pronta con uomini e mezzi ad intervenire per qualsiasi tipo di problema dovesse insorgere tra la popolazione.

mercoledì 20 ottobre 2010

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 002

Nelle ultime ore sono state registrate ulteriori 3 scosse di discreta entità.
Tra queste quella con maggiore entità ha fatto registrare una magnitudo (Ml) pari a 2.7 alle 10:06:27 ora italiana (08:06:27 UTC).
Mentre scrivo è stato comunicato che un terremoto di magnitudo (Ml) 3.1 alle 10:23:29 ora italiana (12:23:29 UTC).

Con questo nuovo evento salgono a dieci le scosse con magnituto superiore a 2.0 a partire da ieri pomeriggio.

Eventi sismici Monti Reatini agg.to 001

Ancora una nuova serie di eventi sismici ravvicinati nel distretto sismico dei Monti Reatini, una delle faglie più attive dal periodo del terrremoto in Abruzzo dell'aprile 2009.
Questi eventi che colpiscono l'alto Lazio e l'alto Abruzzo probabilmente sono da inserirsi nel lungo sciame sismico post evento principale.
Da ieri sera 5 nuove repliche: la più importante per magnitudo è avvenuta alle ore 08:47:12 ora italiana del 20/10/2010 con magnitudo (Ml) pari a 3.3.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento di Protezione Civile non risultano danni a cose e persone.

martedì 19 ottobre 2010

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 005

Oggi un nuovo evento sismico è stato registrato nella provincia di Catanzaro. L'evento rientra nella sequenza sismica che si è attivata con gli eventi del 14 ottobre u.s.

Il terremoto di magnitudo(Ml) 2.6 è avvenuto alle ore 14:55:24 italiane del giorno 19/Ott/2010 (12:55:24 19/Ott/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.

Da informazioni che ci giungono direttamente dalla zona non risultano danni a cose e persone nonostante molte sembrano essere state le chiamate ai Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia.

venerdì 15 ottobre 2010

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 004

Il sottosegretario regionale alla Protezione civile, Franco Torchia, vuole rassicurare la popolazione in merito ai movimenti tellurici rilevati nella giornata di ieri e di oggi nel Catanzarese.“Nessun danno - ha dichiarato Torchia - a persone e cose è stato accertato. Si tratta di scosse leggere che non raggiungono magnitudo 3. Fortunatamente la scossa più forte di magnitudo 4.1, che si è registrata stamattina alle ore 7,21, ha avuto una profondità di 35.4 km e, quindi, non ha destato particolari preoccupazioni. La sala operativa della Protezione civile regionale – ha sottolineato il sottosegretario – è sempre stata in allerta ed in continuo contatto con la Prefettura di Catanzaro, con i Vigili del fuoco, i Carabinieri e i trentasette comuni interessati, anche se le scosse hanno riguardato in particolar modo Catanzaro, Sellia Marina, Simeri Crichi e Soveria Simeri”.Infine il sottosegretario Torchia ha voluto ricordare a tutti i cittadini che chiedono previsioni “che le attività telluriche non sono prevedibili e che, perciò, è bene evitare di intasare i numeri della sala operativa della Protezione civile regionale con questo tipo di richieste. In ogni caso – ha precisato Torchia - la sala operativa è raggiungibile 24 ore su 24 ai numeri verdi 800496496 e 800222211”.

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 003

Alle 16,35 del 15/10/10 – si legge in un bollettino dell’INGV – un terremoto si è verificato nel distretto sismico di Squillace (comuni fra i 20 km dall’epicentro: Botricello, Cropani, Sellia Marina, Soveria Simeri). Si tratta di una scossa successiva a quella verificatasi nello stesso distretto qualche ora prima con epicentro localizzato a circa 20 km da Soverato e altri comuni dello jonio catanzarese. In quest’ultimo caso però il terremoto seppur lieve di magnitudo 2.1 ha avuto una profondità minore rispetto al sisma che lo ha preceduto, ovvero 10 km. In provincia di Catanzaro durante la giornata sono state registrate ben 5 scosse, 3 hanno avuto epicentro nella Piana di S.Eufemia (la più forte di magnitudo 4.1 alle 7,21 am) e le restanti nel Golfo di Squillace. Tutti i terremoti, tranne quello delle 16,35 hanno avuto una profondità fra i 30 e i 35 km.

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 002

"E' un mesetto circa che la Calabria, per quanto riguarda le scosse di terremoto, sta mostrando una vivacità a livello strumentale". E' quanto ha detto il docente di sismologia del dipartimento di fisica dell'Università della Calabria, Ignazio Guerra. "Normalmente - ha aggiunto - i terremoti si presentano a grappoli ed è quanto sta accadendo in questo periodo anche in Calabria. Nella zona del Pollino, a Mormanno, in particolare, nelle settimane scorse abbiamo registrato delle scosse di magnitudo compreso tra 1.8 e 2.1. Poi ci sono state 4-5 scosse in provincia di Catanzaro che hanno avuto il culmine con quella di stamane che ha avuto una intensità di magnitudo 4.1. Quest'ultima scossa si è registrata ad una profondità di 35-40 km e per questo motivo non ha fatto registrare danni". "Voglio ricordare che nel 1978 - ha proseguito il Prof.Guerra - si verificò un forte terremoto nel golfo di Squillace ad una profondità di settanta chilometri. Considerata l'attività sismica presente in Calabria sarebbe il caso che venga realizzato un monitoraggio intenso a livello regionale dalle strutture presenti sul territorio".

Nel frattempo dopo il terremoto delle 7,21 am di magnitudo 4.1 e profondità 35 km del 15-10-10 a cui hanno fatto seguito altre due scosse di minore intensità nelle mattinata (2.1, 2.7) con epicentro nel distretto sismico della Piana di S.Eufemia di Catanzaro, un altro sisma di lieve intensità è stato registrato dai sismografi in provincia di Catanzaro. In quest’ultimo caso l’epicentro del terremoto di magnitudo 2.3 e profondità 31.8 km è stato localizzato nel distretto sismico denominato “Golfo di Squillace“. Fra i comuni entro i 20 km dall’epicentro del terremoto risultano Soverato, Montauro, Montepaone, Gasperina, Squillace, Borgia e Stalettì. L’evento sismico – come si apprende da un bollettino dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – si è verificato alle 14,27 del 15-10-10.

Sequenza sismica Catanzaro agg.to 001

Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.1 è avvenuto alle ore 07:21:19 italiane del giorno 15/Ott/2010 (05:21:19 15/Ott/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Piana_di_S._Eufemia-Catanzaro.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

L'evento odierno si inserisce nella sismicita' dell'Arco Calabro caratterizzata da un regime tettonico trans-pressivo. L'evento e' avvenuto a profondità ipocentrale di circa 35 km, ed e' quindi da attribuire alla complessa evoluzione dello slab Ionico in subduzione al di sotto della Calabria. Il meccanismo focale trascorrente sembra indicare che l'attività sismica interessi dei settori di sblocco laterale all'interno del sistema di subduzione.
L'area colpita dal terremoto e' da considerare a media pericolosita' sismica (Zona 2) e i terremoti storici di maggior magnitudo sono avvenuti a decine di chilometri di distanza. Il terremoto di Ml 4.1 è stato preceduto e seguito da eventi di minor magnitudo che identificano una sequenza sismica.

venerdì 8 ottobre 2010

Diploma Torneo dei Rioni città di Oria BR


Oggi è arrivato il Diploma Torneo dei Rioni Città di Oria Curato dalla sezione ARI di Brindisi al quale vanno i miei saluti e i miei ringraziamenti per il lavoro svolto in occasione del Diploma.

Con 137 punti ho raggiunto il settimo posto. Potete trovare la classifica completa, insieme a tutte le altre informazioni sul Diploma, sul sito http://www.aribrindisi.it/

mercoledì 6 ottobre 2010

Sperimentazione VLF "casalingo" 002

Già dalle prime battute di questo monitoraggio casereccio mi sono accorto dei primi limiti nell'ascolto di questa banda radio.
Le prime prove le ho effettuate mediante due pc portatili i quali entrambi davano parecchi problemi a livello di QRM sia nella banda VLF che dovevo ascoltare, sia alle altre bande radioamatoriali. Questo probabilmente era dovuto agli alimentatori switching utilizzati per l'alimentazione.
Un'ulteriore prova l'ho fatta con un pc muletto recuperato che però si è dimostrato inutilizzabile allo scopo, in quanto non riusciva a gestire il flusso di dati audio in quanto troppo obsoleto.
La soluzione finale è stata quella di installare una seconda scheda audio al pc che già utilizzo nella sala radio. Il pc risulta abbastanza limitato in termini di QRM.
Questa soluzione avvantaggia sia l'ascolto delle VLF che delle altre bande radio.
Sto predisponendo inoltre la postazione con un secondo monitor in modo da poter tenere aperto il monitoraggio VLF su un monitor e poter proseguire con tutte le altre operazioni della sala radio nell'altro.
Vi terrò aggiornati non appena collego qualche cavo all'ingresso della nuova scheda audio.

mercoledì 22 settembre 2010

Considerazioni geologiche, tettoniche e geomorfologiche delle Isole Tremiti

Pubblicato questo interessante articolo di Balocchi P. (1) & De Luca G. (2)
Di seguito si riporta il riassunto dell'articolo.
Potete leggere l'intero articolo all'indirizzo http://georcit.blogspot.com/2010/09/considerazioni-geologiche-tettoniche-e.html

Riassunto
Le isole Tremiti richiamano ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo. Le meraviglie osservate, ammirate e fotografate ogni giorno non sono altro che l’effetto del corso della natura in milioni di anni. Dall’esperienza turistica nasce un approfondimento dettagliato della formazione e della storia dell’arcipelago da un punto di vista geologico e litologico. Un percorso turistico ad alto contenuto scientifico.

(1) Geologo del GeoResearch Center Italy - GeoBlog (sito internet: http://www.geobalocchi.blogspot.com/);
(2) Geometra e collaboratore del GeoResearch Center Italy - GeoBlog (sito internet:
http://www.ricercasperimentale.blogspot.com/).

Terremoto Puglia agg.to 05

Nella giornata di ieri un nuovo evento sismico in provincia di Foggia.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.8 è avvenuto alle ore 09:02:16 italiane del giorno 21/Set/2010 (07:02:16 21/Set/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti_della_Daunia.

La Protezione Civile regionale della Puglia ha confermato che la scossa di terremoto verificatasi intorno alle 9 di ieri mattina nel foggiano, ha avuto un'intensita' di magnitudo 2.8 , a 15 km di profondita'.
In particolare, l'epicentro del sisma e' stato localizzato nel comune di Troia, dove e' stato avvertito dalla popolazione ma non ha causato danni a cose e persone. La Protezione civile regionale della Puglia già ieri nel primo pomeriggio aveva concluso tutte le fasi di verifica nei comuni interessati dall'evento, ovvero Troia, Biccari, Faeto, Orsara e Castelluccio Valmaggiore. In nessun comune sono stati rilevati danni, anche se a Biccari proseguono le verifiche statiche su vecchi edifici del centro storico.

venerdì 17 settembre 2010

Terremoto Puglia agg.to 04

In serata una nuova scossa ha interessato il territorio pugliese.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.3 è avvenuto alle ore 21:21:48 italiane del giorno 17/Set/2010 (19:21:48 17/Set/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tavoliere_delle_Puglie.

Terremoto Puglia agg.to 03

Ho avuto la possibilità di mettermi in contatto con alcune persone afferenti il Dipartimento di Protezione Civile e di avere notizie aggiornate direttamente da loro.
In sostanza come da comunicato stampa la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile sta eseguendo le opportune verifiche in collegamento ed in collaborazione con la Prefettura e la Provincia di Foggia oltre che agli altri Enti Locali della zona interessata dall'evento sismico.

La prefettura di Foggia informa che ci sarebbe stato qualche danno ma non si segnalano vittime nè feriti.

Ecco di seguito invece il comunicato stampa ufficiale della Provincia di FoggiaA seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.4 avvertita intorno alle 14.20 in tutta la provincia di Foggia, l’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione provinciale sta provvedendo in queste ore ad effettuare una serie di controlli e verifiche sugli isitiuti scolastici e sulle opere pubbliche di Foggia, Ortanova e Manfredonia, in particolare sugli edifici più vetusti come il Palazzo degli Studi, l'Accademia delle Belle Arti, la Prefettura, Palazzo Dogana, l'ITIS "Altamura" e la succursale ITIS di Cerignola. Al momento non si registrano danni. Nella mattinata di domani al fine di una maggiore tutela della sicurezza saranno effettuati ulteriori approfondimenti tecnici.


Per dare l'idea dell'intensità dell'evento vi riporto di seguito la mappa, allo stato attuale, del Risentimento Macrosismico dell'evento principale.


Di seguito l'estrapolazione di alcune notizie dalle principale testate giornalistiche sul web:
Si sono appena concluse le verifiche eseguite dalla Protezione civile regionale pugliese in tutti i Comuni interessati dalla scossa di terremoto delle 14.20 in Capitanata, di magnitudo 4.4, che ha provocato paura ma non danni, salvo lesioni di lieve entita' ad edifici disabitati nel comune di Panni.La Protezione civile ha eseguito controlli nei Comuni di Accadia, Alberona, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Canosa, Carapelle, Castelluccio dei sauri, Castelluccio Valmaggiore, Cerignola, Deliceto, Foggia, Lucera, Manfredonia, Margherita di Savoia, Ordona, Orsara, Ortanova, Panni, Rignano Garganico, San Ferdinando, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Severo, Troia.''Fortunatamente - ha dichiarato l'assessore regionale alla Protezione civile Fabiano Amati - la scossa non ha causato danni consistenti a persone o cose, se non alcuni malori dovuti allo spavento nella città di Foggia".
"Sono state eseguite verifiche capillari in tutti i 27 comuni che si trovano in una fascia di 30km dall'epicentro del terremoto e nessuno di questi ha registrato criticita', tranne -ha precisato Amati- il Comune di Panni dove alcuni vecchi edifici disabitati del centro storico hanno riportato lesioni di lieve entità"."Sono anche stati eseguiti controlli sulle dighe che si trovano nella zona interessata dalla scossa, che non hanno riportato danni , cosi' come le tratte ferroviarie. La situazione dunque è sotto controllo, non esiste alcuna emergenza anche se i Vigili del fuoco stanno proseguendo nelle attivita' di puntuali verifiche statiche a scopo precauzionale'', ha concluso Amati.

Terremoto Puglia agg.to 02

'Feriti non ce ne sono. Da tutte le verifiche compiute finora risulta che solo due persone nella città di Foggia hanno fatto ricorso alle cure del 118 per malori da spavento'. Lo afferma l'assessore alla Protezione civile della Regione Puglia, Fabiano Amati. 'Stiamo continuando - spiega Amati - ad effettuare, attraverso tecnici specializzati, tutte le ulteriori verifiche che attengono la staticità degli edifici più importanti e finora stiamo ricevendo notizie confortanti anche per quanto riguarda questo aspetto'.

Paura e panico tra la popolazione in provincia di Foggia dopo la forte scossa di terremoto registrata alle 14.20 e distintamente avvertita. A Carapelle, Orta Nova, Rignano Garganico e Ordona, la gente è scesa in strada allarmata. I vigili del fuoco stanno ricevendo numerosissime telefonate. Molte le segnalazioni ma non ci sarebbero criticità particolari al momento.
Problemi ai collegamenti telefonici. Le linee mobili per i telefonini e per internet via chiavetta hanno avuto grossi problemi e sono rimaste intasate. La scossa ha destato molta paura nella zona ma è stata avvertita distintamente anche a Potenza e in Campania.

Terremoto Puglia agg.to 01

Due scosse di terremoto sono state avvertite oggi in provincia di Foggia. La prima, di magnitudo 4,4 e con epicentro nel territorio di Foggia, secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificata alle 14,20 ed ha interessato il Tavoliere ma si è sentita anche nella zona del nord barese, come Minervino e Spinazzola.
Subito una seconda scossa, di magnitudo 2,2, con lo stesso epicentro, è stata distintamente avvertita, come la precedente, anche a Carapelle, Ortanova, Rignano Garganico e Ordona. In entrambi i casi non risultano danni a cose o persone anche se sono ancora in corso le verifiche della Protezione civile.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 4.4 è avvenuto alle ore 14:20:18 italiane del giorno 17/Set/2010 (12:20:18 17/Set/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tavoliere_delle_Puglie.

L’evento di oggi si inserisce in un quadro sismico gia’ noto per l’area in questione caratterizzato anche da attivita’ mediamente profonda con meccanismo prevalentemente trascorrente e piani di faglia orientati in direzione approssimativamente Est-Ovest. L’area colpita dal terremoto e’ da considerare a pericolosita’ sismica elevata e le localita’ interessate sono tutte comprese nella zona 2 della classificazione sismica del territorio nazionale.
Storicamente l’area interessata dall’evento di oggi e’ stata colpita in passato da forti terremoti tra cui segnaliamo il terremoto della Puglia Settentrionale di Magnitudo 5.6 avvenuto il 18 agosto 1948 ed il terremoto di S. Marco in Lamis di Magnitudo 6 avvenuto il 6 dicembre 1875.
Negli anni recenti nell’area non sono stati registrati eventi piu’ forti di quello odierno. L’evento maggiore e’ stato un magnitudo 3.6 il 10 ottobre 2007.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2 è avvenuto alle ore 14:33:18 italiane del giorno 17/Set/2010 (12:33:18 17/Set/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tavoliere_delle_Puglie.

Auguri Blog

Questo blog oggi è nato 1 anno 7 mesi e 4 giorni fa!!!!
Oggi si registrano le prime 1000 visite al blog.
A me personalmente sembrano tantissime...
Non mi resta quindi che ringraziare tutti coloro che passano di qui, chi in maniera sistematica, chi in maniera saltuaria, chi per caso o per errore... Nella speranza che questo blog possa essere di interesse e di utilità... almeno per qualcuno :)
A presto
giorgio

lunedì 13 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 08

Analizzando il numero di eventi sismici e le singole intensità sembrerebbe che lo sciame che ha colpito l'Umbria e l'Abruzzo nelle ultime settimane abbia diminuito la sua intensità.
Da notizie che mi sono giunte da alcune località facenti parte il cratere sismico del terremoto del 06 aprile 2009 la situazione sembra più tranquilla, anche negli animi delle persone che sentono meno pressante la morsa delle continue scosse che nelle ultime settimane avevano accompagnato le giornate specie nella Valle dell'Aterno.
Anche il Comune de L'Aquila allenta la morsa delle zone rosse con nuove ordinanze meno restrittive.

sabato 11 settembre 2010

Sistemazione Stazione Radio

Ieri pomeriggio stanco della settimana lavorativa ho avuto un momento di pazzia e ho deciso di rimettere mano all'assetto della stazione radio.
Ho risistemato cavi, ho riposizionato alimentatori, ho ricablato alcuni collegamenti. In definitiva oltre ad una maggiore fruibilità degli spazi credo di aver diminuito un po di QRM.
Gli apparati restano sempre gli stessi: il Kenwood R-1000 per le HF, lo scanner U/VHF Uniden UBC220XLT, e l'ICOM IC-3210E ancora per le U/VHF. Per quanto riguarda le antenne gli spazi non permettono grandi cose e continuo ad accontentarmi di un'antennina veicolare per le U/VHF, una stilo per le HF e un pezzo di cavo che funge da filare per LF e MW anche se sto pensando di provare a costruire qualcosa.
Ho deciso di non rimontare i CB in quanto da queste parti sembra non parlarci più nessuno se non i camionisti di passaggio. Casomai all'occorrenza li ritirerò fuori ma per ora stanno bene dove stanno.
Non manca infatti nella nuova configurazione della stazione un banco da lavoro nella speranza sia di buon auspicio per la mia applicazione e i miei studi per imparare a fare un po di autocostruzione.
In futuro potrebbero trovar posto nuovi apparati radio necessari al monitoraggio e allo studio di possibili precursori sismici elettromagnetici.

Eccovi alcune foto della stazione radio sistemata.
Una vista generale della stazione radio...
...gli apparati radio...

...il computer necessario alla decodifica di vari sistemi digitali CW, APRS, RTTY, HF-FAX, per il monitoraggio sismico che avviene mediante l'accellerometro (la scatolina grigia che vedete nella prima foto accanto al cavalletto della scrivania) e per altre utilità varie...
...ed infine il banco da lavoro nella speranza non sia spazio perso!

venerdì 10 settembre 2010

Interferenze sui 27125 kHz - puntata 2

Ecco risolto il "mistero" (forse è una parola un po grossa) dell'interferenza di qualche settimana fa sulla banda CB.
Dopo aver girato le parrocchie circostanti durante gli orari delle SS. Messe con un CB portatile in prossimità delle varie chiese e dopo aver escluso che la trasmissione potesse arrivare da uno degli impianti presenti la mia curiosità ha continuato a galoppare.
Chiaccherando con il mio parroco è emerso che il giorno dell'interferenza era stata recitata una S. Messa all'aperto in un paese vicino ed in zona collinare piuttosto elevata.
Visitando il parroco e prendendo visione dell'impianto usato ne è uscito che il radiomicrofono utilizzato lavora proprio su quella frequenza. Evidentemente favorito dalla posizione elevata, il segnale si è esteso nelle zone più basse per diversi kilometri.
Dal mio QTH il segnale era emesso a circa 9 km, non pochi se si pensa che parliamo di un semplice radiomicrofono e che nella traiettoria vi è un intero complesso collinare.



Sperimentazione VLF "casalingo" 001

Da molti mesi mi sentite parlare, parlare, parlare e ancora parlare di sperimentazioni, di monitoraggi...

Ho pensato pur sapendo che non è la tecnica corretta, di inserire un'antenna alla scheda audio del pc (non sapendo costruirmi un ricevitore per ora) in modo da poter ricevere la banda delle VLF. Una scheda audio con campionamento a 44KHz con un antenna all'ingresso audio riceve come se fosse un ricevitore con 44KHz di larghezza di banda.
Questo mi serve soprattutto per fare pratica, e per imparare a conoscere i software tipo Spectran e SPectrum Lab.

Ecco di seguito una prima osservazione...
Questo è un monitoraggio effettuato l'altra sera durante un temporale.
Si percepisce facilmente l'attività elettrica in corso durante il temporale dalle sferiche nello spettrogramma.
Si nota ancor più chiaramente il momento in cui per qualche secondo è mancata la corrente (la "pausa scura" nello spettrogramma). Questo mi fa capire che il rumore che arriva alla scheda audio non è poco. Il segnale delle VLF è coperto dalle armoniche di rete, dagli switching, dal rumore RF del PC stesso, dai televisori, dai monitor....
Per ora non ho la possibilità, causa inesperienza, di costruire un ricevitore VLF come si deve ma farò varie prove per cercare di diminuire il rumore di rete, magari allontanando l'antenna dal PC e da altre fonti.

mercoledì 8 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 07

Anche negli ultimi due giorni è stato un susseguirsi di eventi sismici di discreta intensità (Magnitudo > 2).
Sono circa una decina gli eventi sopra alla soglia di Magnitudo 2 che hanno interessato l'Abruzzo e l'Umbria con intensità massima di 2.7 di Magnitudo.

Non cessa lo stato di attenzione da parte del Dipartimento di Protezione Civile e dagli enti locali.

lunedì 6 settembre 2010

Il terremoto del 16 agosto 2010 nelle Isole Eolie

Alle ore 12.54 UTC (14.54 ore locali) del 16 agosto 2010, le più meridionali delle Isole Eolie sono state scosse da un terremoto di magnitudo (Mw) 4.5 che ha generato piccole frane nelle porzioni meridionale dell'isola di Lipari e settentrionale di Vulcano. L'epicentro era localizzato poco ad ovest della parte nord di Vulcano, la profondità dell'ipocentro è stata stimata a 12-14 km.
Questo terremoto si inquadra nel contesto di uno dei più importanti sistemi di faglie del Mediterraneo centrale che attraversa la Sicilia nordorientale, dallo Ionio al Tirreno, e l’arcipelago delle Eolie fino alla Secca del Capo, a nord di Salina. Il sistema è caratterizzato da movimenti trascorrenti, ed ha generato diversi terremoti in tempi storici. Il terremoto piu’ importante generato da questa struttura in tempi recenti ha avuto luogo il 15 aprile 1978 (M 6.1, evento del Golfo di Patti nel catalogo CPTI04), circa 30 km piu’ a Sud della localizzazione epicentrale del 16 agosto 2010.
Nella citata zona di trasferimento deformativo, circa 20 km a Sud del terremoto del 16 agosto 2010, sono stati recentemente registrati altri eventi di magnitudo M~4: il 27 ottobre 2008 (Ml 4.0 e bassa profondita’ ipocentrale), ed il 27 febbraio 2006. A questi va aggiunto anche l’evento di M=4.7 del 5 aprile 2002. Ancora, piu’ in prossimita’ dell’evento di ieri, il 18 agosto 2007 e’ stato localizzato un altro evento di magnitudo simile, caratterizzato da un meccanismo focale trascorrente, e da una profondita’ di 8 km circa.
La zona e’ stata sede di attivita’ sismica anche importante, ma il record storico non riporta eventi disastrosi.
L’evento del 16 agosto 2010 è stato ampiamente avvertito in tutta la Sicilia orientale, sino a Siracusa. L’area di maggiore risentimento ha interessato il settore meridionale dell'isola di Lipari. Qui la scossa è stata avvertita con panico dalla popolazione, provocando in qualche caso la caduta di calcinacci nel centro abitato di Lipari e, più in generale, la rottura di alcuni muretti a secco perimetrali poco stabili. Il terremoto ha inoltre provocato il verificarsi di alcune frane da crollo soprattutto lungo i costoni fortemente acclivi della costa sud-occidentale dell'isola, nel tratto compreso tra la spiaggia Valle Muria e i Faraglioni sotto Contrada Falcone. Analoghe fenomenologie si sono verificate anche lungo la costa sud-orientale in corrispondenza di Punta di Capistello. Il quadro degli effetti di risentimento relativo alla parte meridionale di Lipari è rappresentativo del V-VI grado della scala MCS.
Sull'isola di Vulcano e lungo la costa tirrenica siciliana tra Oliveri-Tindari e Milazzo, la scossa, preceduta da un boato, è stata chiaramente avvertita, causando l'oscillazione di oggetti sospesi e, in alcuni casi, la caduta di oggetti ai piani superiori degli edifici. In quest’area l’intensità macrosismica ha raggiunto il V grado della scala MCS.
La scossa principale è stata seguita da poche repliche di bassa magnitudo nei giorni consecutivi.
Per quanto riguarda i parametri geochimici (aquiferi termali e fumaroliche), le temperature fumaroliche, le deformazioni di suolo, e il regime termico del Vulcano della Fossa (isola di Vulcano), non si sono osservate delle variazioni significative sia precedentemente che consecutivamente al terremoto del 16 agosto 2010.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 06

Su proposta della presidente Catiuscia Marini, la Giunta regionale dell'Umbria ha approvato, oggi, alcune disposizioni relative al terremoto che il 28 agosto scorso ha interessato il territorio comunale di Castel Ritaldi, nel perugino, ma anche alcuni comuni limitrofi.
Gia' dalle prime ore successive al terremoto, il personale regionale si era adoperato nelle operazioni di rilevamento dei danni e di verifica di agibilita' degli edifici messe in atto dal servizio protezione civile a sostegno delle amministrazioni locali. .
Anche nel comune di Spoleto erano arrivate 35 segnalazioni di danni, se pur limitati e di lieve entità.
Accogliendo le richieste dei Comuni, la Regione garantira' la realizzazione degli interventi urgenti, volti a scongiurare ordinanze di sgombero totale di abitazioni. A tal fine, la Protezione civile regionale sta predisponendo il quadro completo degli interventi di riparazione dei danni. Inoltre, personale regionale sara' impegnato nelle attivita' di supporto ai Comuni.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 05

Continua lo sciame sismico che ad interessare l'Alta Valle dell'Aterno.
L'ultimo evento sismico solo pochi minuti prima delle 18 (ora locale) con un'intensità di Magnitudo pari a 2.
Le scosse fino ad ora sono di moderata intensità ma la situazione sul luogo è di paura, paura per che si ripeta quanto già accaduto il 06 aprile 2009. Preciso che quanto detto poco fa non ha nessuna base scientifica. Come già segnalato nel precedente aggiornamento le possibilità che si ripeta un evento di magnitudo superiore a 4 sarebbe intorno al 2%.
Nonostante questo la paura resta, e insieme a questa restano le ordinanze , se pur cautelative e preventive, che vietano l'accesso ad alcuni centri storici ed alcune zone rosse. Si sono fatti alcuni sopralluoghi ed allestiti alcuni punti di accoglienza sempre in via preventiva.
La zona dell'Aquilano e della Valle dell'Aterno in questi giorni è in fermento.

Nel frattempo nella prima mattinata di ieri, intorno alle 9.00, è stata avvertita dalla popolazione una scossa di terremoto con epicentro fra Forlì e Cesena. La magnitudo registrata è stata di 3.7 gradi su scala Richter, benché sia stata nitidamente avvertita da tutta la cittadinanza, non si sono registrati danni a cose o persone.

L’Appennino italiano continua dunque a tremare su tutta la sua dorsale.
Ecco il complesso sistema di faglie che "anima" la dorsale appenninica..


Ecco la mappa con gli eventi sismici dell'ultimo mese sul territorio italiano.

Ecco gli eventi sismici che si sono verificati nei territori di Umbria e Abruzzo a partire dal 01 agosto 2010

sabato 4 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 04

Sembra essere senza sosta lo sciame sismico tra l'Aquilano e i Monti Reatini.
Nella giornata odierna alle 5.31 è stata registrata una scossa di magnitudo 2.1 a 8,6 chilometri di profondità. Un'altra, della stessa intensità, alle 11.22 e poi un nuovo evento di magnitudo 2.9 alle 15.27.
L'area dell'epicentro è la stessa ormai da oltre una settimana: tra Borbona (Rieti) e i comuni di Barete, Cagnano, Amiterno, Capitignano e Montereale, tutti in provincia dell'Aquila.
Il terremoto anche questa volta è stato avvertito dalla popolazione, ma non ha causato danni a persone o cose.
I terremoti non si possono prevedere, ma lo stato di allerta e l'organizzazione dei soccorsi pronti ad intervenire in caso di scosse nell'area del terremoto che ha colpito l'Abruzzo il 6 aprile 2009 sono scattati anche in seguito ad una nota riservata inviata dall'Istituto Nazionale di Geofisca e Vulcanologia alle autorità locali.
Nella nota si fanno previsioni probabilistiche sulla possibilità che si veri- fichino - fino al 7 settembre - scosse violente nell'area dell'Alta valle dell'Aterno e dei monti Reatini, già inte- ressati da uno sciame sismico. Le probabilità di scosse di magnitudo superiore a 4 sarebbero del 2 per cento.

venerdì 3 settembre 2010

Interferenze sui 27125 kHz

La mattina di domenica 29/08/2010 dalle 10 alle 11 UTC circa sui 27125 kHz ho riscontrato un'interferenza. La recita della Santa Messa.
Il mio QTH è Cornuda provincia Treviso - Locator JN65AT.
Da subito ho escluso la possibilità di una trasmissione di RadioMaria, RadioVaticana o altra emittente religiosa in quanto l'interferenza trasmetteva solo il celebrante e non si sentivano minimamente i fedeli.
Qui in zona c'è già stato di recente il caso della parrocchia di Asolo che trasmetteva su frequenze areonautiche dando disturbo alle areomobili in volo in zona.
La frequenza di 27.125 MHz corrisponde al CH 14, usato da sempre per i radiogiocattoli e dai sistemi di paging, di chiamata selettiva in banda CB. Di apparati in giro ce ne sono tanti, anche aziendali.
Procederò con delle nuove prove con un portatile ed una piccola antenna, al fine di ndividuare la provenienza del segnale.

giovedì 2 settembre 2010

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 03

ALCUNE NOTIZIE FLASH DELLE ULTIME 24 ORE

La Protezione Civile regionale, su indicazione del Commissario delegato per la ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sta provvedendo ad allestire nei territori dei comuni dell’Alta Valle dell’Aterno (Montereale, Cagnano Amiterno, Capitignano e Campotosto), tre tensostrutture attrezzate, nonché tende pneumatiche e gazebo. Entro stasera saranno pronte le tende e le tensostrutture, da utilizzare come punti di accoglienza per i cittadini che intendono passare la notte fuori casa. “In questo modo - spiega il Commissario Chiodi - vogliamo offrire alla popolazione interessata dallo sciame sismico un ricovero per favorire l'aggregazione delle persone soprattutto nelle ore notturne. Infatti nelle ultime due notti nei comuni dell'Alta Valle dell'Aterno alcune persone hanno preferito dormire all'interno delle proprie auto”.

I tecnici della Protezione Civile regionale, della Struttura per la Gestione dell’Emergenza e del CNR-ITC, hanno effettuato questa mattina le verifiche di vulnerabilità speditive per gli edifici pubblici in muratura di importanza strategica. I sopralluoghi sono stati effettuati nei Comuni di: Montereale, Barete, Cagnano Amiterno e Capitignano. Nei prossimi giorni, in seguito all’esame approfondito dei risultati dei controlli odierni, saranno emessi gli esiti finali di vulnerabilità che verranno utilizzati per eventuali decisioni di chiusura o meno degli edifici in questione. Per le rilevazioni sono state utilizzate le schede di valutazione di vulnerabilità messa a punto dal Gruppo Nazionale Difesa dai Terremoti (GNDT). Le attività di controllo proseguiranno anche nei prossimi giorni nei Comuni più direttamente interessati dallo sciame sismico.

Il tavolo comunale di Protezione civile, coordinato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dall’assessore competente Roberto Riga, ha rimodulato, alla luce del nuovo assetto urbanistico della città e del territorio comunale, le aree di attesa destinate alla prima accoglienza della popolazione in caso di evento sismico.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 02

Tra ieri ed oggi diverse sono le note, le ordinanze ed i comunicati stampa che diversi comuni, quello de L'Aquila in testa, stanno diffondendo in seguito ed in considerazione dell’incremento dello sciame sismico delle ultime ore.
Ad esempio il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ricorda a tutti i cittadini che è fatto divieto assoluto di entrare, per qualsiasi ragione, nelle case inagibili in categoria B (salvo caso di agibilità parziale), C, E e F sia del territorio della città che delle frazioni. Il primo cittadino ricorda inoltre che sono sconsigliate anche la sosta e il passaggio nelle adiacenze di edifici inagibili.
Sono state emesse inoltre alcune ordinanze che dispongono la chiusura temporanea dei centri storici e delle zone maggiormente colpite dal sisma del 06 aprile 2009 considerato che sono in atto incrementi, nella frequenza ed intensità, dei fenomeni sismici che possono determinare situazioni di rischio per la pubblica incolumità.
Tali ordinanze e provvedimenti sono stati adottati in via cautelare e preventiva al fine di tutelare la pubblica incolumità.

Sciame sismico Umbria e Abruzzo - agg.to 01

Alcune scosse sismiche sono state avvertite ieri sul territorio nazionale.

La prima in provincia di Perugia alle 15.11. La scossa ha avuto una magnitudo di 2.9 e si è verificata tra i Comuni di Castel Ritaldi, Montefalco e Trevi.
La seconda è stata avvertita in provincia di Arezzo alle 21.11 ed ha avuto una magnitudo di 2.2. L’epicentro del sisma si è verificato tra i comuni di Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo e Chiusi della Verna.

Continua inoltre lo sciame sismico nell’aquilano: una prima scossa è stata avvertita alle 21.31 di magnitudo 2.4. Repliche si sono verificate alle 02.14 e alle 03.06 di magnitudo. 2, alle 03.13, di magnitudo 2.1.
Le località prossime all’epicentro sono stati i Comuni di Montereale, Capitignano e Cagnano Amiterno.
In Abruzzo è attiva 24 ore su 24 la Sala Operativa al fine di monitorare l'evolversi dello sciame sismico in atto.

Dalla verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia, che continua a monitorare con attenzione l'evolversi dello sciame sismico, non risultano danni a persone o cose.

martedì 31 agosto 2010

Terremoto Umbria 28 agosto 2010

Un terremoto di magnitudo(Ml) 4 è avvenuto alle ore 09:08:03 italiane del giorno 28/Ago/2010 (07:08:03 28/Ago/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti_Martani. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.

L’evento sismico si inserisce nella normale sismicita’ centro appenninica caratterizzata da un regime tettonico distensivo con piani di faglia orientati parallelamente alla catena (quindi ruotati in senso antiorario di circa 20 gradi rispetto all’asse Nord-Sud) e ipocentri abbastanza superficiali.
L’area colpita dal terremoto e’ da considerare ad alta pericolosita’ sismica e le localita’ interessate sono precisamente a cavallo fra la zona 1 (a Est e Sud dell’epicentro) e la zona 2 (a Ovest e Nord dell’epicentro) della classificazione sismica del territorio nazionale.
L'evento e' da riferirisi al complesso sistema sismogenetico, ben noto ai sismologi, relativo all'area Alto Tiberina che in passato, nella stessa zona, ha generato eventi di magnitudo intorno a 5.5. In particolare si ricordano i terremoti del giugno 1767 di magnitudo 5.4 e del settembre 1878 di magnitudo 5.5.
Negli anni recenti l’evento piu’ significativo e’ stato il terremoto di Massa Martana del maggio 1997 di magnitudo 4.5. Nel recentissimo passato e precisamente il 15 dicembre dell’anno scorso, un terremoto di magnitudo 4.2 e’ stato registrato circa 30 km a Nord-Nord Ovest rispetto all’epicentro attuale, verosimilmente generato da un diverso sistema sismogenetico.

Da fonti che operano in loco nell'ambito del Volontariato di Protezione Civile si apprende che stanno continuando le verifiche e gli accertamenti nei comuni colpiti dal terremoto di sabato.
Solo il comune di Montefalco ha ritenuto opportuno emanare delle ordinanze di sgombero parziale in via cautelativa.
Nel frattempo continuano ad arrivare richieste di sopralluoghi alle abitazioni.
Solo nei prossimi giorni ci sarà un censimento completo dei danni.
La situazione comunque risulta essere sotto controllo.

Eventi sismici Abruzzo

Nelle ultime settimane è continuata l'attività sismica anche nei distretti sismici afferenti il cratere sismico del terremoto de L'Aquila del 06 aprile 2009.
Dopo un incremento dell'attività sismica negli ultim giorni, oggi si sono registrate due scosse discretamente intense avvertite dalla popolazione.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.4 è avvenuto alle ore 05:00:11 italiane del giorno 31/Ago/2010 (03:00:11 31/Ago/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti_Reatini.
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.6 è avvenuto alle ore 09:12:52 italiane del giorno 31/Ago/2010 (07:12:52 31/Ago/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Monti_Reatini.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

domenica 15 agosto 2010

Diploma Torneo dei Rioni città di Oria BR

Domani ultimo giorno di trasmissione delle stazioni valide per questo Diploma.
Con gli ascolti di oggi io mi fermo in quanto domani si parte per le ferie. Nonostante questo dovrei aver raggiunto un buon punteggio, sicuramente sufficiente per la ricezione del Diploma. Domani mattina partirà infatti il rapporto d'ascolto con il listato dei QSO.
E poi rimarremo in attesa...

Buona settimana e buone sperimentazioni a tutti.
Ci si sente dopo il 23 agosto...

terremoti, ascolto vlf e dintorni...

In questo periodo estivo sono riuscito a trovare il tempo per approfondire le ricerche.
In particolare sto cercando di perseguire la strada del monitoraggio dei 390 khz per quanto riguarda lo studio della propagazione, del rumore di fondo e delle loro anomalie in concomitanza ad eventi sismici.
Su tale frequenza trasmette il radiofaro NDB di Aviano che trasmette in CW la sigla AVI.
Unendo con una linea immaginaria la mia posizione ad Aviano la direttrice attraversa alcune faglie attive discretamente interessanti.
Trovo che a livello di indagine è una strada sicuramente perseguibile ed interessante.
Vi lascio due immagini.


La ricezione tramite il programma Spetran dell'NDB di Aviano in mezzo al tanto rumore delle MW.

La mappa della linea immaginaria tra il mio QTH e la stazione di Aviano

mercoledì 11 agosto 2010

Diploma Torneo dei Rioni città di Oria BR

CQ 40 CQ 40 stazioni valide per il Diploma Torneo dei Rioni città di Oria BR.
Ecco come sono venuto a conoscenza di questo diploma che sto cercando di conquistare proprio in questi giorni.
Vi lascio il link con tutte le informazioni se qualcuno fosse interessato a partecipare.
http://www.aribrindisi.it/torneorioni.php

Vi aggiornerò nel caso riesca a raggiungere il diploma.
A presto

venerdì 30 luglio 2010

tempo di terremoti


No nessun allarme, nulla di grave è successo.
Questo post quasi vacanziero serve solo a comunicarvi che in questo periodo grazie all'interessamento di alcune persone si stanno intensificando le ricerche sui terremoti. Chi segue il mio blog sa che l'interesse è legato alle diverse teorie sulle previsioni dei terremoti. Ricordando a tutti che i terremoti allo stato attuale non sono prevedibili, è però interessante lo studio delle diverse teorie sui precursori sismici specialmente dal punto di vista della sperimentazione e della ricerca scientifica.

In particolar modo si sta stringendo il cerchio attorno a due teorie e conseguenti ricerche.
La prima è la teoria di previsione di Raffaele Bendandi secondo il quale gli eventi sismici sono legati agli allineamenti e alle forze dei pianeti.
La seconda è quella dei precursori elettromagnetici. Vista la mia passione per le radio questa è quella che più mi affascina tra le due, se non altro per l'uso di mezzi e tecnologie a me più familiari.
A questo proposito sto eseguendo calcoli, prove e test in collaborazione con altre persone che in questo momento non cito (solo perchè non ho chiesto loro l'autorizzazione) per entrambe le teorie. In particolare conto entro la prima metà di settembre di realizzare un ricevitore VLF e di iniziare qualche monitoraggio, inizialmente per capire l'opportuna collocazione e settaggio della stazione ricevente.

Vista la delicatezza delle tematiche non vedrete sparate in questo blog ne previsioni, ne strane teorie, ma eventualmente solo qualche accenno agli studi e ai progressi che ancora una volta ricordo essere solamente amatoriali e sperimentali.

Le ricerche e le sperimentazioni saranno sospese durante la prima e la terza settimana di agosto causa meritato riposo.
A presto.

giovedì 29 luglio 2010

Hamburg Meteo DDK9 QSL

In tempi da record è arrivata la QSL da Hamburg Meteo per l'ascolto della stazione DDK9 in RTTY sui 10.100,8 khz.

martedì 27 luglio 2010

Diploma Radio Romania Inernazionale DX Club

Oggi dopo un anno di assidui ascolti della storica emittente Radio Romania Internazionale è arrivato insieme alla consueta QSL il Diploma del DX Club di Radio Romania Internazionale del primo anno di ascolti.
Niente di particolare dal punto di vista tecnico e radiantistico ma una gratificazione per la fedeltà di ascoltatore di questa emittente.

lunedì 26 luglio 2010

Hamburg Meteo (RTTY) risponde...

Dopo solo due giorni Hamburg Meteo risponde alla mia mail dandomi conferma dell'ascolto e dell'invio della QSL. Presto potrò quindi farvi vedere la loro QSL.
Vi lascio il testo delle mail


Dear Mr. de Luca,thank you very much for your interesting report.
A QSL-card is on its way to you.
Your will find our latest schedules at the internet www.dwd.de/sendeplan and our latest forecasts at www.dwd.de/seewetterbericht
Best regards from
Wilfried Behncke
Deutscher Wetterdienst Hamburg
Seeschifffahrtsberatung
Kundenbetreuung und Vertrieb

Von: giorgio de luca
Gesendet: Sonntag, 25. Juli 2010 11:57An:
Pmo Betreff: RECEPTION REPORT form Italy
Wichtigkeit: Hoch

Dear Sir, I’m happy to send this QSL to you about your trasmission in RTTY mode.
giorgio de luca

---CORNUDA prov. TREVISO - ITALY locator JN65AT Long. 12° 00' 24'' Lat. 45° 49' 53''componente del gruppo corrispondenti del Questionario Macrosismico di INGV - utente Meteotriveneto.it - radioascoltatore SWL I-4979/VE - partecipante progetto BOINC +seti@home +climateprediction.net

venerdì 23 luglio 2010

Dichiarazione Stato di Allarme e Preallarme

La Regione Veneto per mezzo del Centro Funzionale Decentrato
DICHIARA LO

STATO DI ALLARME
per rischio idrogeologico
per la zona Vene-A
(Bacino dell’Alto Piave)

STATO DI PREALLARME
per rischio idrogeologico
per le zona Vene-B e Vene-C
(Bacino dell’Alto Brenta-Bacchiglione e Adige-Garda e Monti Lessini)
dalle ore 14.00 di oggi 23/07/10 fino alle 14.00 di domani sabato 24/07/10
Per maggiori informazioni si rilascia agli avvisi emessi dal CFD

giovedì 22 luglio 2010

Prima ricezione RTTY - Hamburg Meteo

Proprio mentre vi scrivo sto provando a ricevere in RTTY. E' la prima volta che mi avvicino a questo modo digitale. Ho provato sintonizzando i 10100.8 khz la stazione di Hamburg Meteo che ha iniziato e che continua a far apparire sul mio monitor i suoi dati. Per me è stata una bella soddisfazione riuscire ad avvicinarmi anche all'RTTY dopo aver provato CW, APRS e ACARS. Prossimamente magari proverò anche nuove modalità digitali.
Per questa ricezione sto utilizzando un ricevitore Kenwood R1000 e sto decodificando tramite il software MultiPSK.
Proverò a mandare un rapporto d'ascolto. Chissà se riuscirò ad ottenere una QSL.

mercoledì 21 luglio 2010

Guglielmo Marconi


.. ancora sulla teoria di Bendandi ..

Tempo fa avevo scritto un post sulla teoria Bendaniana e sulle possibilità di implementazione di un monitoraggio in tal senso. Girando in rete si legge che una parte della teoria viene riconosciuta valida visto che anche a detta dei tecnici INGV esiste una realtà nell'interazione di tipo gravitativo tra la luna e gli altri astri e la terra.
Esattamente come accade per le maree anche la crosta terrestre viene solleccitata dalle forze gravitazionali.
Anche Giuliani, diventato famoso per gli esperimenti sul radon e sull’ipotetica previsione del terribile Terremoto de L’Aquila del 06 aprile 2009, sostiene che la luna e il sole potrebbero interferire per gravitazione coi terremoti.
In effetti nel terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito l'Aquila la luna piena era più luminosa del solito.
Giuliani in proposito sosteneva che " ... I dati ottenuti in questi 9 anni di studi, ci hanno consentito di rilevare un rischio sismico maggiore nel periodo invernale che va da novembre ad aprile. Senza voler banalizzare, ma per semplificare i concetti, posso aggiungere anche che l'attività sismica è strettamente correlata alle fasi lunari. In particolare quest'anno, il sistema Terra-Luna, si è venuto a trovare al Perielio (Punto più vicino al Sole, in Inverno) con la Luna nello stesso periodo alla minima distanza dalla Terra, e con il Pianeta Venere allineato, in fase di Venere piena anch'essa vicina. L'attrazione gravitazionale delle masse sulla Terra hanno intensificato l'effetto marea sul nostro pianeta, rendendo gli eventi sismici più rilevanti, rispetto agli altri sciami, cui siamo stati interessati negli anni precedenti ... ".

In questo ultimo periodo sto riprendendo in mano l'idea di svolgere un monitoraggio sugli eventi più rilevanti. Per questo sto contattando alcuni esperti di astronomia per confrontarmi con loro e per avere indicazioni per l'utilizzo di software adeguati.
Vi terrò aggiornati sui futuri sviluppi..

martedì 20 luglio 2010

Diploma RAI


Il diploma RAI in occasione del 50° anniversario della prima trasmissione televisiva

In questi giorni, sistemando le vecchie QSL nei nuovi raccoglitori, mi è tornato per le mani il mio primo nonchè unico diploma ottenuto come radioascoltatore in occasione del cinquantesimo anniversario della prima trasmissione televisiva ufficiale italiana trasmessa dalla RAI.
E' con piacere, soddisfazione e un po di orgoglio che vi posto l'immagine del diploma nella speranza presto ne possa aggiungere altri.

martedì 6 luglio 2010

ICOM IC 3210E



L'apparato radio ICOM IC-3210 è stato prodotto dalla ICOM negli anni 1985 - 1987.
Questa radio è un apparato veicolare bibanda VHF-UHF con copertura da 144 a 148 MHz in VHF e da 430 a 440 MHz in banda UHF, con una potenza max di uscita di circa 20 W. Con una semplice modifica questo apparato può essere ampliato per espandere la banda in RX/TX che diventa da 138 a 174 MHz in VHF e da circa 400 a 479 MHz in UHF.

Questo apparato mi è stato regalato da un anziano radioamatore oramai scomparso ed io lo utilizzo per fare radioascolto nelle bande VHF e UHF avendo disabilitato il microfono.
Nel 2004 accidentalmente ho resettato la memoria perdendo l'estensione di banda.
Finalmente grazie a internet ho trovato la soluzione che anni fa quando avevo cercato non era ancora presente sul famoso mods.dk. Per anni non ho più cercato perché ci avevo oramai rinunciato.
Ma con il risbocciare della passione per la radio è tornata la curiosità e così sono bastate due semplici combinazioni di tasti per riportare le frequenze alla massima estensione.
Ci sono voluti solo 6 anni in fondo.
Care vecchie radio, care vecchie glorie...

sabato 3 luglio 2010

ACARS ancora...

Rieccoci con gli ACARS.
Oggi mi sono fissato sul che sulle mappe di ACARSD non si visualizzasse nemmeno un'aeromobile nonostante questi venissero codificati.


Girando per il web ho trovato un post di un forum che mi ha messo una pulce all'orecchio.
Non è che il problema possa essere dato dai livelli dei volumi che mandando in saturazione la scheda audio non permettono al software di fare le dovute codifiche e poi indicare le posizioni dei veivoli sulle mappe.
Così mi sono messo a smanettare con volumi di ricevitore e livelli della scheda audio e in pochi minuti abbassando il tutto al minimo il software ha iniziato a codificare una grossa quantità di aeroplani a differenza di prima che ne decodificava pochi.
Nei prossimi giorni inserirò qualche immagine delle codifiche.
Saluti.. in volo!

giovedì 1 luglio 2010

Radio Habana Cuba

Per la prima volta sono tornato a fare ascolti nottambuli.

E così il 24 giugno alle 03.30 UTC sono riuscito a sintonizzare Radio Habana Cuba.
L'inconfondibile annuncio "Esta es Radio Habana Cuba" ripetuto in varie lingue non ha lasciato dubbi. Dopo il consueto notiziario dedicato all'America Latina, è passata dell'ottima musica tradizizonale cubana.

ACARS - Aircraft Communications Addressing and Reporting System

L'ACARS (Aircraft Communications Addressing and Reporting System - Sistema di Indirizzamento e di Resoconto delle Comunicazioni Aeree) è un sistema ideato per le comunicazioni in campo areonautico.
Esso consente un flessibile e veloce scambio di informazioni e messaggi tra le torri di controllo degli areoporti nazionali e internazionali e gli aeromobili in volo.


Si tratta essenzialmente di un sistema del tipo packet radio ad accesso multiplo con rilevamento della portante, gestito dal computer. Quest'ultima circostanza permette anche il telecontrollo da terra di diversi parametri dell'aeromobile senza che sia necessario un intervento specifico a bordo di esso.
Le trasmissioni ACARS vegnono effettuate essenzialmente sulla banda VHF, prevalentemente intorno ai 131 Mhz in modulazione AM.


Da qualche giorno ho iniziato la ricezione di queste segnali presenti sulla banda areonautica.
La sperimentazione è iniziata mediante l'utilizzo di due software WACARS e ACARSD entrambi facilmente reperibili in internet.
Come dicevo sto testando i due software. Facendoli funzionare in contemporanea WACARS non rivela nulla mentre ACARSD un mucchio di attività. Ho l'impressione che in contemporanea diano problemi, probabilmente per l'utilizzo in simultanea della scheda audio.


Anche per quanto riguarda le mappe trovo limitazioni in quanto ACARSD non visualizza nessun areomobile.
La sperimentazione e gli ascolti continuano...

nuovo evento sismico in Veneto

Un terremoto di magnitudo 2.5 della scala Richter è avvenuto alle ore 02:58 di questa notte in Veneto. Il fenomeno è stato registrato in provincia di Verona dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma è stato localizzato alle coordinate 45.317°N, 11.185°E nel distretto sismico della Pianura padana veneta, e il suo epicentro ad una profondità di 3,7 chilometri di profondità. Da parte della Protezione civile non è stato diramato ancora alcun comunicato ufficiale, ma – a quanto risulta – non si sono verificati danni materiali a persone o cose.

venerdì 25 giugno 2010

Evento sismico Veneto

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.9 è avvenuto alle ore 23:46:34 italiane del giorno 23/Giu/2010 (21:46:34 23/Giu/2010 - UTC).

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura_veneta.

La scossa di terremoto è stata avvertita chiaramente anche dal sottoscritto.
Moltissime le telefonate alle sale operative dei Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri.
Molte anche le persone che impaurite si sono riversate per le strade.
Dopo le opportune verifiche da parte dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell'Ordine, e dei tecnici comunali si sono però esclusi danni a cose o persone.

Di seguito la mappa con indicazione dell'epicentro in Comune di Vidor (TV), a pochissimi chilometri da dove vivo, e la mappa di risentimento macrosismico.

venerdì 18 giugno 2010

mi scuso per la prolungata assenza

buonagiorno a tutti....
a causa di alcuni problemi tecnici i tempi per connettermi ad internet sono molto molto limitati quindi non riesco ad aggiornare il mio blog.
tornerò presto ;)
grazie comunque di passare di qua ogni tanto.
gdl

mercoledì 12 maggio 2010

Maltempo e fiume Piave - aggiornamento

Un'operazione durata ben 8 ore e che ha visto coinvolte ben 12 unità dei Vigili del Fuoco. Così lunedì 10 maggio, sono state salvate le 800 pecore che da martedì scorso erano rimaste bloccate su un isolotto del fiume Piave, colte da un'improvvisa piena.
L'isolotto, che si trova nel territorio dei Comuni di Valdobbiadene e Pederobba, ha visto impegnato il Genio Civile di Treviso che, tramite una ditta privata di movimento terra, ha provveduto a far deviare una parte del fiume Piave a monte dell'isolotto, favorendo l'abbassamento del livello dell'acqua.
Con le condizioni di sicurezza adeguate, i Vigili del Fuoco delle squadre S.A.F. (speleo alpino fluviali) e S.A. (soccorritori acquatici) sono riuscite a far attraversare al gregge, di circa 800 pecore, l'alveo del fiume.

lunedì 10 maggio 2010

Maltempo e fiume Piave

Nell'ultima settimana il maltempo ha fatto la sua comparsa sull'intera penisola dando l'ultimo colpo di coda invernale prima dell'esplodere della stagione primaverile ed estiva.

Le precipitazioni hanno causato inevitavilmente degli innalzamenti dei livelli idrometrici lungo i corsi d’acqua di tutta la regione; inoltre la probabilità di precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di una certa intensità, avrebbero potuto generare disagi ai sistemi fognari ed alla rete idrografica minore nonché innescare frane superficiali sui versanti.
E' tuttora attivo il servizio di presidio H24 del Centro Funzionale Decentrato e il numero di emergenza della la sala operativa di Coordinamento Regionale in Emergenza (Co.R.Em.) che seguiranno e monitoreranno l’evoluzione dell’evento.

Da segnalare, per la zona di mia residenza, che un gregge di pecore risulta bloccato all’altezza di Bigolino, su un isolotto circondato dalla piena del Piave. Lo stesso giorno, tramite l’elicottero dei vigili del fuoco, era stato portato in salvo il pastore e i suoi due cani, il giorno successivo il salvataggio è avvenuto per i quattro muli.
Venerdi 07 maggio sono arrivate delle derrate di fieno, dieci balle da 2 quintali l’una, 20 quintali di cibo per sfamare le pecore, alla presenza di un veterinario che ha raggiunto i 500 animali spaventati. Il fieno è stato trasportato grazie all’elicottero dei vigili del fuoco di Venezia. A causa delle continue pioggie nè sabato nè domenica è stato possibile portare del cibo agli animali. Tempo permettendo, il gregge guaderà al più presto il fiume.

lunedì 26 aprile 2010

un canadair su Cornuda

Sabato 24 aprile sopra Cornuda (TV) è transitato un Canadair del Dipartimento Nazionale Protezione Civile.
Il veivolo si è alzato in volo intorno alle 10 per portarsi a Miane dove il suo passaggio era atteso nell'ambito delle manifestazioni per l'inaugurazione della nuova sede della locale Associazione Volontari Antincendi Boschivi e Protezione Civile "Valsana". Dopo il suo passaggio e il suo saluto alla nuova struttura durante la fase di rientro è transitato sopra il centro abitato di Cornuda a bassa quota così da mostrarsi in tutta la sua bellezza e maestosità.

giovedì 22 aprile 2010

Islanda - Il vulcano Eyjafjallajökull

Il 20 marzo 2010 è iniziata una nuova fase eruttiva del vulcano islandese Eyjafjallajökull, non attivo dal 1823. Nei primi giorni l’eruzione è stata localizzata in una zona libera dal ghiaccio, dal 14 aprile il magma si è invece “intruso” all’interno del cratere centrale, entrando a contatto con il ghiacciaio che lo ricopre.
La frammentazione del magma provocata da questo contatto ha quindi originato una nube di ceneri che si è propagata nel nord e nel centro dell’Europa. Il 16 aprile la nube ha iniziato a interessare anche l’Italia. Per studiare da vicino il fenomeno, nel Comitato operativo convocato dal Dipartimento della Protezione Civile il 18 aprile scorso, è stato riunito un gruppo tecnico-scientifico di analisi.

Paese: Sud-Islanda
Tipo di vulcano: Strato-vulcano
Ultima eruzione: 1821-1823
Altitudine: 1666 m 5,466 piedi
Latitudine: 63.63°N 63°38'0"N
Longitudine: 19.62°W 19°37'0"W

Eyjafjöll, anche conosciuto come Eyjafjallajökull, è localizzato immediatamente a Ovest del vulcano Katla, nel Sud dell’Islanda. Ubicato su un allineamento tettonico Est-Ovest, è uno strato-vulcano coperto dai ghiacci con una caldera sommitale ampia 2,5 km. Colate di lava si sono sviluppate sia sul fianco orientale che su quello occidentale del vulcano, tuttavia le più estese interessano il versante occidentale. Sebbene il vulcano abbia eruttato durante il periodo storico, è il meno attivo degli altri vulcani presenti nell’area orientale dell’Islanda. Negli ultimi 1100 anni sono accadute tre eruzioni del vulcano, la più recente delle quali è iniziata a dicembre del 1821 e si è protratta per più di un anno fino al Gennaio 1823.
Sono oramai passati alla cronaca i disagi causati ai trasporti aerei nelle ultime due settimane.
Ecco di seguito la spiegazione tecnica dei posibili danni che le ceneri possono provocare agli aeroplani.
Un aeroplano che dovesse attraversare una zona interessata dalla presenza di ceneri vulcaniche anche in quantità molto ridotte, sarebbe soggetto ad abrasione della propria superficie e in particolare della cabina di pilotaggio, con conseguente possibile opacizzazione dei vetri fino ad azzerare la visibilità da parte del pilota. Inoltre le ceneri fondono a una temperatura inferiore alla normale temperatura di esercizio dei motori a getto pertanto, a contatto con le turbine, possono fondersi e saldarsi sulle loro superfici, causando l’occlusione dei fori di aereazione e ostacolando il regolare funzionamento dei motori, nei casi più gravi fino a determinarne l’arresto. Le ceneri e i gas vulcanici possono inoltre interferire con l’elettronica di bordo causando malfunzionamento degli strumenti di navigazione e producendo forte odore di zolfo all’interno del velivolo.
Fonte Dipartimento Nazionale Protezione Civile

la seconda volta dell'ISS

Qualche settimana fa ho ricevuto la seconda QSL da Christophe Candébat , F1MOJ - ARISS Europe QSL Manager.



Questa volta ho attivato l'ISS via APRS come potete vedere dall'immagine.


La Stazione Satellitare Internazionale era in collegamento con alcuni radioamatori europei.

Energia sismica in centro Italia

Negli ultimi giorni il centro Italia è interessato da un susseguirsi di eventi sismici che sprigionano parecchia energia.
Principali scenari dove si stanno susseguendo sono i distretti sismici dell'Etna, di Metauro e l'intero cratere sismico de l'Aquila.
I giorni di maggiore attività nel mese di aprile risultano il 17 ed il 18 concentrata principalmente nel distretto sismico di Metauro.


Di seguito si riporta l'elaborazione degli eventi sismici di aprile nel centro Italia. Si noti anche la concentrazione del distretto sismico etneo.

lunedì 12 aprile 2010

Sequenza sismica ETNA - agg. 02

Attività dell'ETNA nella prima settimana di aprile.
A partire dalle 22:04 del 02 aprile 2010 la rete di monitoraggio sismico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania (INGV-CT) ha registrato uno sciame simico, localizzato nel medio versante nord-orientale dell’Etna. L’evento principale, avvenuto alle ore 20:04 e caratterizzato da una magnitudo di 4.2 (profondità di 1.1 km), è stato localizzato 2 km a sud della zona turistica di Piano Pernicana. Il fenomeno è andato progressivamente decrescendo a partire dalla mattinata del 03/04, sia nel numero di eventi che nella loro energia.

Nella giornata dell’8 aprile fra le ore 17:51 e le 18:27 le stazioni della rete sismica dell’INGV-CT hanno registrato una decina di ampi eventi a bassa frequenza localizzati nell’area sommitale dell’Etna, a seguito dei quali non sono state rilevate variazioni significati dell’ampiezza del tremore vulcanico. In concomitanza a tale fenomeno il cratere presente alla base orientale del Cratere di SE, ha prodotto un pennacchio contenente cenere, che si è elevato per un’altezza di circa 1 km disperdendosi nell’atmosfera in direzione NE, dando luogo a ricaduta di ceneri in località Rocca Campana, tra Milo e Fornazzo. Tale fenomeno è stato seguito da una fase di intenso degassamento in corrispondenza del cratere a pozzo, senza emissione di cenere.

L’evoluzione dei fenomeni è costantemente monitorata dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), attraverso il proprio Centro Funzionale Centrale – settore Rischio Vulcanico, oltre che con le reti strumentali dei propri centri di competenza, anche attraverso l’acquisizione e l’elaborazione di informazioni da satellite in stretta collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, che allertata in tal senso dal DPC ha puntato i radar di COSMO-SKyMed sul vulcano ed ha attivato il team del progetto ASI “Sistema Rischio Vulcanico” (ASI-SRV) che utilizza moderne tecnologie di analisi di dati satellitari per dare supporto alle attività di gestione del rischio vulcanico svolte dal Dipartimento della Protezione Civile. Grazie all’archivio di dati che il progetto ASI-SRV sta raccogliendo da alcuni mesi sull’Etna è stato possibile rispondere in maniera tempestiva alla richiesta del Dipartimento. Infatti, combinando opportunamente tra loro varie immagini radar acquisite nel corso del tempo, mediante una tecnica altamente innovativa sviluppata dall’IREA-CNR di Napoli, è possibile misurare nel dettaglio deformazioni del suolo anche molto piccole, per esempio dell’ordine del centimetro. Utilizzando tali tecniche il dato acquisito da COSMO-SKymed il 7 aprile 2010 è stato confrontato con i dati acquisiti precedentemente allo sciame sismico, che si sta manifestando sull’Etna dai primi di Aprile, ed in particolare con un dato acquisito il 30 marzo 2010.

È infine importante notare che il prime del progetto ASI-SRV è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) già preposto per legge al monitoraggio e alla sorveglianza sismica e vulcanica nell’ambito del Sistema Nazionale di Protezione Civile e che al progetto collaborano oltre all’IREA/CNR, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Advanced Computer Systems spa e la Galileian Plus srl.
Fonte Dipartimento Nazionale Protezione Civile

martedì 6 aprile 2010

Ultimi eventi sismici Triveneto

Ecco la lista degli eventi sismici che hanno riguardato il Triveneto in questa prima settimana di aprile.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 14:52:34 italiane del giorno 01/Apr/2010 (12:52:34 01/Apr/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Alpi_Giulie.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.2 è avvenuto alle ore 02:48:52 italiane del giorno 02/Apr/2010 (00:48:52 02/Apr/2010 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pianura_veneta.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.7 è avvenuto alle ore 15:10:27 italiane del giorno 03/Apr/2010 (13:10:27 03/Apr/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Alpi_Atesine.

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2 è avvenuto alle ore 23:41:33 italiane del giorno 03/Apr/2010 (21:41:33 03/Apr/2010 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Alpi_Carniche. VENETO - BELLUNO


Di seguito l'elaborazione grafica degli eventi sismici occorsi nell'ultimo anno nel territorio Triveneto

TERREMOTO ABRUZZO 12

Ad un anno dal terribile terremoto abruzzese anche negli ultimi giorni la terra ha continuato a tremare nell'intero cratere sismico che da un anno è oggetto dello sciamo sismico anche in questa prima settimana di aprile con eventi la cui magnitudo ha superato intensità 2.
Nel corso del post terremoto gli eventi si sono spostati nelle estremità del cratere sismico specie nella zona a nord.

TERREMOTO ABRUZZO 11

ABRUZZO ... UN ANNO DOPO
Ad un anno dal terremoto che ha sconvolto L'Aquila mi ritrovo a pensare alle prime ore dopo il terremoto quando i telefoni erano incandescenti, quando le linee telefoniche non permettevano di avere notizie certe ed aggiornate, quando venivano richieste le prime disponibilità e le borse venivano preparate nonostante la partenza sia poi stata rimandata al 12 aprile 2009. In quelle ore concitate, poi trasformate in giorni e mesi, seguivo con estremo interesse ed attenzione l'evolversi della situazione con ogni mezzo e con ogni contatto, la conta delle vittime che saliva, l'aggravarsi della situazione man mano che le ore permettevano un sempre più chiaro e devastante bilancio della situazione. Le stesse emozioni le provo ad un anno di distanza con tutto l'affetto per le persone abruzzesi incontrate a L'Aquila.

Sono trascorsi dodici mesi da quella mattina in cui L'Aquila è stata devastata da un terremoto di magnitudo ML 5.8 (Mw 6.3).
I primi drammatici secondi della rottura della faglia sono stati ricostruiti dall'INGV con un dettaglio mai raggiunto prima. La Rete Sismica Nazionale ha localizzato ben 18.000 terremoti a partire dalla scossa principale, permettendo di seguire l'evoluzione della sequenza sismica in tempo reale e di individuare alcune aree critiche che tuttora vengono monitorate con estrema attenzione.
E' stato evidenziato il ruolo fondamentale dei fluidi profondi nell'innesco della scossa principale e nella genesi della sismicità appenninica. Sono stati scoperti tre forti terremoti sconosciuti generati dalla stessa faglia negli ultimi 2500 anni e simili a quello del 2009.
Dall'ultimo grande terremoto italiano, quello che ha colpito l'Irpinia nel 1980, sono stati fatti enormi passi avanti nella comprensione dei processi di genesi dei terremoti. Il potenziamento dei sistemi di monitoraggio e lo sviluppo di studi multidisciplinari hanno portato alla caratterizzazione delle aree a maggiore pericolosità sismica, strumento essenziale per la pianificazione del territorio.
La comunità scientifica continua a impegnarsi per esplorare tutti gli aspetti della sismogenesi, compresi i fenomeni precursori, che però al momento non permettono di formulare alcun tipo di previsione a breve termine.
Oggi la grande scommessa della nostra comunità scientifica è fornire una prospettiva temporale a medio termine, identificando le aree dove è più alta la probabilità che nei prossimi decenni avvengano forti terremoti.
La grande scommessa della società civile è invece quella di recepire prontamente i risultati scientifici e tradurli in azioni di prevenzione e in crescita culturale volta all'educazione ai rischi, così da abituare le nuove generazioni a una convivenza responsabile con il territorio.
Questa rimane la prima e più importante forma di difesa dai terremoti.